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Gabinetto Vieusseux - Firenze
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Istituzione Biblioteca Malatestiana - Cesena
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Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" - Prato
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Subdivision de l'oeuvre
PUBLIO VIRGILIO MARONE, Opera
Lugduni 1529 (in Typographaria Officina Ioannis Crespini)
Eneide VIII
PUBLIO VIRGILIO MARONE, Opera
Lugduni 1529 (in Typographaria Officina Ioannis Crespini)
Eneide VIII
- Vessillo di guerra elevato sulla rocca Laurente, squillo dei corni, Turno sprona i cavalli alla guerra, il Lazio insorge (VIII, 1-5)
- Il dio Tiberino compare ad Enea nel sonno; ritrovamento della scrofa con i trenta nati sacrificata a Giunone. (VIII, 18-85)
- Festeggiamenti di Evandro per Ercole; Pallante va incontro ad Enea appena giunto dal Tevere. ( VIII, 102-120)
- Evandro ascolta Enea e lo invita a unirsi ai festeggiamenti in onore di Ercole facendo nuovamente imbandire le mense. (VIII, 121-174)
- Evandro con Pallante racconta ad Enea la storia di quei luoghi abitati dai fauni. (VIII, 306-335)
- Venere si reca da Vulcano per ottenere le armi per Enea che forgeranno Sterpe, Bronte e Piracmone. (VIII, 371- 453)
- Delle armi brillano in cielo: è il segno di Venere che Enea è chiamato alla guerra. (VIII, 520-540)
- Enea, Acate e Pallante lasciano Evandro e il Pallanteo; Tarconte dalla collina vede l'esercito. (VIII, 585- 607)
- Venere consegna le armi a Enea (VIII, 582-625)
- Storie della stirpe d'Ascanio cesellate nello scudo di Vulcano: la lupa allatta Romolo e Remo, i re pregano all'ara di Giove e sacrificano una porca, due quadrighe squartano Mezio. (VIII, 625- 645)